La pedalata dei Papi

Storia, cultura e natura

PERCORSO N. 5

Il nostro suggerimento:

puoi visitare questi luoghi in tutta tranquillità con la tua bicicletta.

Distanza complessiva: 47 Km

Dislivello complessivo: 820 metri

Altitudine massima: 740 metri

Fondo Stradale: Asfalto

Bici: E-Bike, MTB, Gravel, bici da strada

Difficoltà: Impegnativa

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La pedalata dei Papi

Storia, cultura e natura

CANTERNO - FUMONE - FERENTINO - ANAGNI

 


CANTERNO - FUMONE

Il Lago di Canterno, di origine carsica, si trova a ridosso dei monti Ernici. Un giovane lago dopotutto, stabilizzatosi nel 1800 su vecchi campi agricoli. Il suo livello varia costantemente senza prosciugarsi mai. Chiamato per questo motivo il lago fantasma, misura una profondità che varia dai 13 ai 25 metri. È popolato da abbondante fauna e flora variegata.

Per allontanarci dal traffico e riscoprire l’autenticità di un passato lontano allora pedaliamo fino a Fumone. Chi arriva in questo angolo di pace non penserebbe mai che esso sia stato concepito come una prigione di Stato, eppure nel castello vi furono rinchiusi personaggi illustri come l’antipapa Gregorio VIII e Papa Celestino V che nel 1295, dopo il “gran rifiuto”, fu imprigionato tra le segrete del castello da Bonifacio VIII e vi morì nel maggio del 1296. Pare che il suo fantasma vaghi ancora insieme a quello della marchesa Caetani, disperata dopo il decesso di suo figlio Francesco Longhi morto nel 1851 all'età di tre anni, avvelenato in segreto con dosi giornaliere di arsenico dalle sue sorelle per impedirgli di ereditare l'intero patrimonio di famiglia.

Dal giardino pensile di Fumone il panorama, che spazia sui monti circostanti e controlla a vista più di 40 paesi, è splendido!

Consiglio goloso: Il gusto dei biscotti al limone e delle ciambelline impastate con olio e vino non ha eguali.


FERENTINO - ANAGNI

Dopo una pausa piena di gusto, storia e panorami, rimettiamoci in sella per raggiungere Ferentino. Città di origine ernica, essa divenne dopo la conquista romana meta privilegiata del patriziato che qui trovò tranquillità e salubrità dell’aria. Il centro storico si appoggia sulle antiche mura ciclopiche (IV a.C.) composte da massi enormi incastrati tra loro. La città è un museo a cielo aperto con vestigia erniche, romane, medievali, rinascimentali che si snodano lungo la via consolare da Porta Montana fino a Porta Sanguinaria, il cui nome rievoca miti e leggende. Il mercato, il criptoportico, il teatro, le porte monumentali rievocano i fasti della romanità, mentre le innumerevoli chiese sono la preziosa testimonianza del ricchissimo vissuto medioevale, periodo in cui qui soggiornarono Papi ed Imperatori.

Risaliamo ancora in questo excursus pieno di storia, arte e natura per concludere il nostro giro con Anagni. Passata alla storia per il famoso “Schiaffo di Anagni” inferto a Papa Bonifacio VIII, che segnò la fine della disputa tra il Papa ed il Re di Francia Filippo "il Bello". Il “fattaccio”, che segnò il destino della Chiesa per ottant’anni, avvenne il 7 settembre 1303 nella sala del trono del Palazzo Papale. Preziosa per la sua architettura romanica, elegante e severa, la Cattedrale di Anagni (XII sec.) ricca di opere cosmatesche, è famosa per la sua preziosa cripta, conosciuta come la Cappella Sistina del Medioevo grazie al ciclo pittorico di eccezionale interesse che narra la storia della salvezza dell’uomo, dalla sua creazione fino alla fine dei tempi. Troveremo il Palazzo del Comune con la Sala della Ragione la cui costruzione poggia su poderose arcate. Non può mancare neanche la visita a Casa Barnekow, di fronte alla chiesa di Sant’Andrea, che ammaliò il più grande studioso di sempre della romanità medievale, Gregorovius.


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